Condominio: tutti i bonus 2019

La legge di bilancio conferma anche per il 2019 molti bonus casa e condominio già previsti. Dal bonus ristrutturazioni al bonus verde ecco le novità 2019

di Annamaria Villafrate

 La legge di bilancio 2019 proroga molte delle agevolazioni previste per chi esegue opere di ristrutturazione, efficientamento energetico, sistemazione a verde e riduzione del rischio sismico in zone determinate. Alcune di queste misure riguardano le singole unità immobiliari private, altre invece sono previste nel caso in cui le migliorie vengono realizzate sulle parti comuni dell’intero edificio condominiale.

Vediamo nel dettaglio le novità:

  1. Bonus ristrutturazioni 2019
  2. Bonus energia 2019
  3. Ecobonus 2019
  4. Bonus mobili ed elettrodomestici 2019
  5. Bonus verde 2019
  6. Condominio e sismabonus

Bonus ristrutturazioni 2019

Prorogato dalla legge di Bilancio il bonus ristrutturazioni previsto e disciplinato dall’art. 16 del decreto legge n. 63/2013.

Possibilità quindi di detrarre il 50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni “dall’imposta lorda fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unita’ immobiliare” in dieci rate annuali.

Bonus energia 2019

Confermate per tutto il 2019 anche:

  • la detrazione per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, prevista dall’art. 14 commi 1, 2 e 2-bis del Decreto legge n. 63/2013, con lo sconto del 65% per le opere di riqualificazione energetica in generale;
  • la detrazione nella misura del 50% per gli altri interventi di risparmio energetico che riguardano “l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013.” Detrazione, anche in questo caso, suddivisibile in dieci rate annuali.

Ecobonus 2019

Ribadite per i condomini anche le disposizioni della precedente legge di bilancio, che ha previsto un aumento dello sconto in base al grado di efficientamento energetico raggiunto:

  • detrazione del 70% se l’intervento coinvolge anche la copertura esterna del condominio in misura superiore al 25% della superficie lorda che disperde calore;
  • detrazione del 75% invece se l’intervento migliora sia in inverno che in estate la prestazione energetica.

L’ammontare massimo delle spese previsto per ottenere lo sconto ai fini Irpef è di 40.000 per ogni unità abitativa.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2019

Prorogato per il 2019 il bonus per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici classe A+ (per i forni classe A), collegato a interventi di ristrutturazione immobiliare che beneficiano della relativa detrazione.

Anche questa detrazione, prevista dal decreto legge n. 63/2013 all’art. 16 comma 2 è consentita nella misura del 50% su una spesa massima di 10.000 euro, che viene calcolata senza tenere conto delle altre spese sostenute per recuperare l’immobile. Per poter usufruire di questa agevolazione fiscale, è però richiesto che le opere di recupero abbiano avuto inizio fin dal primo gennaio 2018.

Bonus verde 2019

Proroga di un altro anno anche del bonus verde nella misura del 36 % dall’art. 1 comma 12 della legge n. 205/2017, per tutti gli interventi finalizzati a curare, ristrutturare e irrigare le aree verdi private. Trattasi in sostanza di spese relative alla sistemazione a verde di aree private scoperte presenti in edifici e unità immobiliari, compresa la creazione di pozzi, coperture e giardini pensili.

La detrazione è consentita fino a un massimo di 5000 euro per ogni immobile, da ripartire in 10 quote annuali. Nei condomini il bonus verde spetta anche in relazione agli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne dell’edificio fino a 5.000 euro per ogni unità immobiliare a uso abitativo. Il diritto alla detrazione spetta al singolo condomino nel limite della sua quota.

Condominio e sismabonus

Sismabonus anche nel 2019 per chi esegue opere finalizzate ad adeguare l’immobile al rischio sisma presente nella zona in cui è ubicato. Per le spese sostenute è riconosciuta una detrazione del 50%, da calcolarsi sull’importo massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, da ripartirsi in cinque rate annuali dello stesso importo. La detrazione più alta, pari al 70 o all’80% è concessa quando le opere riescono a ridurre il rischio sismico di 1 o 2 classi; se poi i lavori vengono realizzati sulle parti comuni degli immobili condominiali la detrazione aumenta ulteriormente, raggiungendo le percentuali dell’80% o 85%.

Per chi acquista un bene immobiliare parte di un edificio demolito e successivamente ricostruito in una zona a rischio sismico 1 infine, può detrarre dalle imposte fino al 75 o 85% del prezzo di acquisto, nel limite massimo di 96.000 euro.